Copyright

Le informazioni e le notizie pubblicate in questo sito sono a disposizione di chiunque e liberamente riproducibili. Chi le volesse utilizzare è pregato però di volerne gentilmente citare la fonte. Grazie. Questo sito viene aggiornato di frequente. Chi volesse esserne tenuto al corrente si può inscrivere all'apposito canale Telegram e/o gruppo Watsapp segnalando il proprio nominativo e recapito telefonico mobile all'indirizzo email massimombonini@gmail.com. Gli aggiornamenti vengono anche segnalati in Facebook alla pagina Casale Corte Cerro e al profilo Massimo M. Bonini.

lunedì 4 marzo 2013

Le antiche roncature



dal Bollettino Parrocchiale di Ramate  n. 8 – 3 marzo 2013

I versanti montuosi attorno ai villaggi rurali erano un tempo fittamente coltivati con il sistema dei terrazzamenti o roncature che permettevano di ottenere , grazie ad un enorme lavoro spesso collettivo, strisce di terra pianeggiante sulla montagna ripida. I terrazzamenti erano ricavati scavando in piano parti collinari o montuose poi delimitati da muri in pietra costruiti a secco e poggiati su roccia viva, che sostenevano il terreno formando una specie di scalino.
Nel XIV-XV sec. il forte aumento della popolazione portò all’estensione di questa pratica, che piegava le asperità dei luoghi alle esigenze della comunità contadina. I prodotti principalmente coltivati erano la vite, la segale, ortaggi e dalla fine del 700 le patate.
Oltre i campi terrazzati giganteschi castagni da frutto fornivano una importante scorta alimentare per l’inverno. Con il graduale abbandono della montagna la maggior parte dei terrazzamenti intorno ai paesi sono oggi imboscati, in quanto i boschi di latifoglie che sovrastano la montagna continuano ad avanzare, distruggendo i muri a secco e si stringendosi sempre più attorno ai villaggi. Andiamo così perdendo una caratteristica della passata civiltà rurale e contadina con la conseguente modifica del territorio.

Doro

Nessun commento: